“Il Canto di Acchiappacoda” di Tad Williams

VOTO:

Un canto felino alla libertà…

“Nre’Fa-o” a tutti!

No non mi sono ammattito (almeno non ancora) ma vi ho appena salutato nella lingua dei gatti!

Già perché questo romanzo fantasy dell’autore statunitense Tad Williams non ha come protagonista alcun personaggio tipico del fantasy ma… Gatti! Niente elfi, hobbit, nani o stregoni ma semplicemente i nostri amati amici felini!

Le vicende di questo romanzo, scritto nel 1985, iniziano quando al “Muro degli incontri” iniziano a verificarsi misteriose sparizioni notturne di felini e tra i membri della comunità dei gatti inizia a circolare la voce di creature sovrannaturali che strisciano nel buio seminando un silenzioso terrore. Bisogna dunque intervenire e avvisare gli abitanti della “prima casa” della minaccia che incombe e riunire un esercito miagolante per ristabilire la tranquillità perduta… I vecchi saggi del muro degli incontri allora affidano a tre mici veterani il compito di affrontare il lungo viaggio per comunicare l’accaduto alla regina dei gatti e chiedere il suo saggio intervento.

Tra i tanti gatti che abitano al muro degli incontri c’è un giovane gatto dal pelo rosso di nome “Fritti” Acchiappacoda che, lasciato fuori dal gruppo di ambasciatori inviati ad avvisare la regina, decide di partire per conto suo alla ricerca di Zampafelpata la sua compagna di giochi scomparsa. Il giovane Fritti, che non si è mai allontanato prima d’ora dal suo luogo di nascita, si ritrova così a dover fronteggiare le difficoltà di un viaggio lungo e faticoso insieme al coraggioso gattino Balzalesto. Inizia per loro un’avventura ricca di incontri e di sorprese, spesso inquietanti e terribili, come la scoperta della Collina di Vastnir un oscuro luogo sotterraneo abitato da mostruose creature che di notte vanno in giro per i boschi alla ricerca di nuovi gatti da reclutare come schiavi al servizio terribile Mangiacuore…

Non vi rivelo altro riguardo alla trama per non rovinarvi la lettura di questo godibilissimo romanzo.

Il Canto di Acchiappacoda ha diverse caratteristiche che lo rendono un romanzo davvero interessante. Williams ha creato un vero e proprio linguaggio dei gatti con tanto di glossario e la caratterizzazione dei protagonisti felini rispecchia a pieno gli atteggiamenti e le attitudini dei nostri amici a quattro zampe. Il tema principale del romanzo è quello della libertà e i protagonisti si trovano spesso a domandarsi se un animale a metà tra il domestico e il selvatico come loro debba stare in casa con gli uomini o in cattività come natura vuole. Il viaggio di Fritti e Balzalesto pone i due felini a chiedersi cosa è giusto per loro e quanto è importante essere liberi.

Se amate il fantasy e i gatti non potete lasciarvi sfuggire la lettura di questo piccolo gioiello che vi divertirà ed emozionerà ma vi anticipo che per procurarvelo sarete costretti a cercare nel mercato dell’usato perché attualmente il libro è fuori catalogo.



Non mi resta che augurarvi una buona ricerca ed una buona lettura cari Cun’re (amici in "gattese") di TrueFantasy!